L’IA che rivoluziona il modo di interagire con la tecnologia

Lunedì 27 gennaio, appena una settimana dopo l’insediamento del Tycoon alla Casa Bianca, vi è stato un “anomalo” crollo in borsa. I titoli delle aziende legate a chatGPT prima fra tutte Nvidia (che ha perduto quasi il 17%),ma con questa anche le più importanti aziende della migliore tecnologia statunitense: Google, Meta, Microsoft sono andati giù. L’accusa mai velata ha colpito ancora la Cina.
WIRED titola: Il crollo delle azioni Nvidia è il segnale delle valutazioni gonfiate delle aziende dell’intelligenza artificiale.
Cosa è successo? E’ successo che l’app di DeepSeek è stata, nei giorni precedenti, la più scaricata in assoluto sia sull’App Store di Apple sia sul Play Store di Google. Investitori e analisti hanno confrontato i costi di produzione dell’AI cinese con quelli dei suoi concorrenti statunitensi e hanno capito che erano inferiori anche di venti volte.
In Italia, per limitarci a casa nostra, Il Garante della Privacy, solo poche ore dopo, ha fatto in modo che l’App non sia più scaricabile su dispositivi mobile, dagli stessi store, con un apposito provvedimento [doc. web n. 10098477] giustificato dall’assenza di garanzie sull’utilizzo dei dati, come d’altronde era già successo per chatGPT nel 2023. DeepSeek è ovviamente sana e salva sul web browser anche se le nuove registrazioni utente sono inibite, basta un account Google per consultarla.
Ma di che intelligenza parliamo? Di un cervellone che ci spia?
E’ diverso… E’ una diversa sensazione sul lavoro.
Sentirsi spiati dai cinesi è davvero diverso che sentirsi spiati dagli americani e questo perché sentirsi spiati dagli americani o meglio, dalle società di informatica americane, vuole dire sentirsi spiati dalla CIA, dai servizi segreti, dalla NATO, attraverso quella galassia di società e organizzazioni statunitensi, inglesi, israeliane ed europee che in linea generale definiamo Occidentali.
Lo percepiamo molto più pericoloso perché ne conosciamo bene da tanto e tanto tempo la pericolosità e le implicazioni. Ne abbiamo avuto timore ben prima dei fatti di Julian Assange o Eduard Snowden, lo abbiamo capito con il DC-9 di Ustica e prima ancora con il sequestro Aldo Moro. Con alcuni non si scherza.
Quindi utilizzare i software della Cina essendo lei così lontana e così poco implicata nei nostri affari interni, almeno apparentemente, allo stato attuale, è senza alcun dubbio molto più rilassante e in certi casi addirittura liberatorio. Un’esperienza insomma!
DeepSeek
Negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale si è mossa a grandi passi e DeepSeek-V3 è uno degli esempi più avanzati di come questa tecnologia stia trasformando il nostro modo di comunicare, lavorare e studiare. Ma Cos’è DeepSeek-V3? O meglio: cos’è DeepSeek?
Nata nel 2023, DeepSeek-V3 è un modello di intelligenza artificiale sviluppato da DeepSeek (https://www.deepseek.com), azienda cinese con sede a Hangzhou, una città nota quale hub tecnologico, nella provincia di Zhejiang, situata sulla costa orientale della Cina.
Il modello è progettato per comprendere e generare linguaggio naturale in modo avanzato. Utilizza tecniche di deep learning e reti neurali per elaborare informazioni e rispondere a domande, risolvere problemi e creare contenuti. È un assistente virtuale versatile, utilizzabile in ambiti come l’educazione, il servizio clienti, la programmazione informatica e molto altro.
Questa nuova AI rappresenta oggi l’evoluzione di una lunga serie di modelli di Intelligenza Artificiale. Costruita sulle spalle di giganti come GPT (Generative Pre-trained Transformer) e altri sistemi basati su architetture transformer, aiuta gli utenti in una vasta gamma di attività che vanno dalla risoluzione di problemi complessi alla generazione di contenuti creativi. DeepSeek, pur non essendo un modello GPT, condivide alcune somiglianze con i modelli OpenAI, come l’uso di architetture avanzate basate su Transformer. Tuttavia DeepSeek-V3 è sviluppato dall’azienda omonima ed ha caratteristiche uniche legate a una specifica progettazione e al suo addestramento.
Cos’è GPT?
Quando si parla di GPT (Generative Pre-trained Transformer) si fa riferimento alla famiglia di modelli di intelligenza artificiale sviluppati da OpenAI, che ha portato allo sviluppo della famosissimo chatbot ChatGPT. Sono modelli di linguaggio basati su Transformer e rappresentano una rivoluzione nel campo dell’Elaborazione del Linguaggio Naturale, il campo dell’intelligenza artificiale che si occupa di insegnare ai computer a comprendere, interpretare e generare il linguaggio umano.
L’architettura a Transformer, introdotta solo nel 2017 con l’articolo scientifico Attention is All You Need a firma di un gruppo di ricercatori di Google Brain e Google Research, si basa su due componenti principali: il Meccanismo di attenzione che permette al modello di focalizzarsi sulle parti più rilevanti di un testo e Encoder e Decoder dove il primo elabora il testo in input e il secondo lo genera ai fini dell’output.
Ma torniamo a DeepSeek. Viene addestrato su grandi quantità di dati che gli permettono di comprendere contesti complessi e fornire risposte pertinenti. L’addestramento allo stato attuale include dati fino a luglio 2024 mentre quello di ChatGPT, con il suo ultimo modello, il GPT-4, fino a ottobre 2023.
Casi d’uso pratico di DeepSeek sono ovviamente il supporto agli sviluppatori. Aiuta a scrivere codice, debug e ottimizzazione. L’Educazione: fornisce spiegazioni chiare su argomenti complessi, aiuta gli studenti a studiare e risolve dubbi in tempo reale. Creatività: genera testi, idee e contenuti originali per blog, social media o campagne pubblicitarie. Assistenza clienti: automatizza risposte e supporto, migliorando l’esperienza dell’utente. Può essere integrato in applicazioni, chatbot e strumenti di lavoro per migliorare l’efficienza e l’interazione uomo-macchina.
Mario Carta
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